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STATUTO della FONDAZIONE EMANUELE CASALE

 

ARTICOLO 1

È costituito l'Ente Giuridico per l'incremento degli studi in materia notarile denominato:

“FONDAZIONE EMANUELE CASALE

 

ARTICOLO 2

La Fondazione ha sede in Napoli alla Via Chiaia n. 142.

 

ARTICOLO 3

Scopo della Fondazione è l'incremento degli studi teorico - pratici in materia notarile.

Tale finalità potrà essere raggiunta mediante:

  • la organizzazione e la gestione della “Scuola Notarile” istituita dal Consiglio Notarile di Napoli;

  • la preparazione degli aspiranti alla professione notarile, anche erogando contributi a favore di istituzioni di insegnamento e di specializzazione in discipline attinenti alla professione di Notaio;

  • lo svolgimento di attività didattiche, anche attraverso accordi o convenzioni con le Università degli studi, in conformità di quanto previsto dal Decreto 21 dicembre 1999 n. 537 pubblicato sulla G.U. n. 24 del 31/1/2000 e relativo alla istituzione e la organizzazione delle scuole di specializzazione per le professioni legali, delle norme in esso richiamate e delle successive modifiche ed integrazioni;

  • l'aggiornamento scientifico e professionale dei notai;

  • la organizzazione ed il patrocinio di dibattiti, seminari, tavole rotonde, conferenze, e convegni su argomenti che interessano l'attività notarile;

  • l'erogazione di premi di incoraggiamento da assegnarsi per concorso fra i praticanti notai dei Distretti Notarili della Regione Campania e con preferenza, a parità di merito, a coloro che avranno frequentato con assiduità la “Scuola Notarile” gestita dalla Fondazione;

  • la cura di pubblicazioni in materia notarile.

 

ARTICOLO 4

La amministrazione della Fondazione spetta ad un Consiglio Direttivo composto da 8 (otto) membri, dei quali 4 (quattro) nominati dal Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola ed 1 (uno) da ciascuno degli altri Consigli Notarili della Campania, e cioè dai Consigli di Salerno, Nocera Inferiore, Vallo della Lucania e Sala Consilina, di Santa Maria Capua Vetere, di Benevento e Ariano Irpino, di Avellino e Sant'Angelo dei Lombardi.

Il primo Consiglio Direttivo viene nominato dal Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola previa designazione, anche delegata, dei Consigli Notarili della Regione Campania.

Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni.

Il Consiglio Direttivo provvederà, nel suo ambito, alla nomina del Presidente - il quale è il legale rappresentante della Fondazione - del Segretario e del Tesoriere.

Il Consiglio potrà, altresì, nominare determinandone i compiti ed i poteri un Comitato Esecutivo composto da 4 (quattro) membri - compreso il Presidente - dei quali almeno 2 (due) scelti tra i consiglieri nominati dal Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola ove disponibili.

Il Presidente del Consiglio Direttivo è di diritto anche Presidente del Comitato Esecutivo.

Il Consiglio Direttivo potrà altresì nominare, determinandone compiti e poteri, uno o più Consiglieri Delegati.

Il Consiglio Direttivo si riunisce su convocazione del Presidente inviata ai Consiglieri almeno otto giorni prima di quello fissato per la riunione.

Sono tuttavia valide le riunioni del Consiglio Direttivo ancorché non convocate come sopra, purché siano presenti tutti i Consiglieri.

Le riunioni del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente.

Le riunioni del Consiglio sono regolarmente costituite con la  presenza della maggioranza dei membri; il Consiglio delibera con la maggioranza dei voti dei Consiglieri presenti; sono fatte salve le diverse maggioranze previste dalla legge o dal presente Statuto.

In caso di parità prevale il voto di chi presiede la riunione.

Le riunioni del Consiglio direttivo risulteranno da verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

Per il  Comitato Esecutivo valgono le stesse regole sulle convocazioni e sulle riunioni fissate per il Consiglio Direttivo in quanto compatibili.

 

ARTICOLO 5

È affidata al Consiglio Direttivo:

  1. la amministrazione della Fondazione;

  2. l'approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi;

  3. la nomina dell'Organo direttivo della Scuola Notarile;

  4. la deliberazione sulle modifiche della Fondazione;

  5. la accettazione di eventuali lasciti o donazioni;

  6. la determinazione dell'importo del contributo annuo da deliberarsi dai Consigli Notarili della Regione Campania per la gestione della Scuola Notarile.

La legale rappresentanza della Fondazione compete al Presidente del Consiglio Direttivo.

 

ARTICOLO 6

La Commissione giudicatrice del concorso previsto nell'art. 3 sarà formata, con deliberazione del Consiglio Direttivo.

 

ARTICOLO 7

Il patrimonio dell'Ente è costituito:

  • dai beni mobili ed immobili di proprietà della Fondazione e precisamente:

  1. beni mobili: titolo del debito pubblico dello Stato Italiano di Euro 516,45, rendita 5%.
  2. beni immobili: in Napoli, via Giacinto Gigante n.5/A, le unità immobiliari così individuate nel Catasto Fabbricati del Comune di Napoli:
  • sezione AVV, foglio 8, particella 1301, subalterno 11, zona censuaria 6, classe 10, categoria C2, mq 68, rendita euro 1.306,43;

  • sezione AVV, foglio 8, particella 1301, subalterno 12, zona censuaria 6, classe 10, categoria C2, mq 37, rendita euro 710,85;

  • sezione AVV, foglio 8, particella 1301, subalterno 13, zona censuaria 6, classe 10, categoria C2, mq 36, rendita euro 691,64;

alla stessa così pervenute:

  1. atto di donazione a rogito del notaio Pirolo in data 9 dicembre 1958, rep. n.11019, per la cui accettazione seguì Decreto del Prefetto di Napoli in data 28 marzo 1959, prot. n.105358; trascritto, in una all'accettazione di cui all' atto del medesimo notaio in data 6 giugno 1959, alla Conservatoria dei RR II. di  Napoli in data 1 luglio 1959 nn.24411/17879;

  2. atto di compravendita a rogito del notaio Mario De Falco Giannone in data 24 dicembre 1963, rep. n.9063,autorizzato con Decreto del Prefetto di Napoli in data 2 ottobre 1963, prot. n.162929; trascritto alla Conservatoria di Napoli in data 27 dicembre 1963 nn.58272/42585;

  • dai lasciti e dalle donazioni effettuate da persone fisiche e/o giuridiche.

Per la gestione delle proprie attività istituzionali ed in particolare per la gestione della "Scuola Notarile", la Fondazione si avvarrà:

  • dei contributi erogati dal Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola, dal Consiglio Notarile di Salerno, Nocera Inferiore, Vallo della Lucania e Sala Consilina, dal Consiglio Notarile di Santa Maria Capua Vetere, dal Consiglio Notarile di Benevento e Ariano Irpino, dal Consiglio Notarile di Avellino e Sant'Angelo dei Lombardi;

  • dei contributi erogati dal Consiglio Nazionale del Notariato e/o dalla Cassa Nazionale del Notariato;

  • dei contributi erogati da Istituzioni pubbliche o private, da privati e dalle quote di iscrizione previste per attività specifiche.

 

ARTICOLO 8

La “Scuola Notarile” verrà organizzata in base ad un regolamento da redigersi in conformità dei criteri dettati in materia dal Consiglio Nazionale del Notariato e da approvarsi dal Consiglio Direttivo della Fondazione.

Il regolamento e le successive modifiche dovranno essere approvati  con deliberazione assunta con la maggioranza almeno pari a 6/8 (sei ottavi) dei membri in carica del Consiglio Direttivo della Fondazione.

 

ARTICOLO 9

Il presente statuto potrà essere modificato con deliberazione del Consiglio Direttivo assunta con la maggioranza  almeno pari a 6/8 (sei ottavi) dei membri in carica.

 

ARTICOLO 10

Per quanto non previsto nel presente statuto si rinvia alle norme di legge.